Dramma in atto unico sulla violenza di genere di Stefania De Ruvo.
In un territorio dove tutto è possibile, il sogno, si incontrano una nonna e una nipote, divenute coetanee. Parlando delle proprie vite, si riconoscono, si confrontano, si scontrano e infine si capiscono profondamente, rispetto a un tema che attraverso le generazioni tange ineluttabilmente la vita delle donne: la violenza maschile.
Il testo si presta a una approfondita riflessione sugli aspetti sociali, culturali e politici della violenza, andando a mettere in luce l’evoluzione nel tempo del pensiero e della risposta istituzionale. Il dialogo che si sviluppa tra le due protagoniste va nella direzione di una crescente consapevolezza di come il piano macro vada a influenzare la vita delle singole donne, la loro libertà o, viceversa, la loro vulnerabilità alla violenza di genere.
Riflessioni e vissuti che passano continuamente dal piano personale a quello culturale e politico, per mostrare come nessuna conquista è per sempre se non sostenuta da solide consapevolezze e da un ininterrotto sforzo di rifiutare una tendenza strisciante a negare, minimizzare o giustificare la violenza sulle donne.
Le rappresentazioni de “Lo specchio dei tempi”
Fano, 4/12/2022

Jesi, 27/11/2022

Senigallia, 26/11/2022

Fabriano, 25/11/2022

Osimo, 18/11/2022
